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Rei

Si dice che il karate inizi e finisca con il Rei, che oltre ad essere cortese significa soprattutto rispetto. Chi pratica Karate dovrebbe sapere che la tradizione giapponese tratta con rispetto persone, ma anche cose. Ciò sta a significare che non si deve prendere nulla per scontato. La radice di sinistra di Rei vuol dire divinità e quella di destra bontà. In altre parole Rei è lo spirito di gratitudine verso la bontà, significa apprezzare la buona fortuna nelle cose. Cosa sarebbe il karate senza "Rei"? Sarebbe una pratica senza rispetto con elevato rischio di creare danni fisici e morali. Nel Karate, come nella società, i rapporti interpersonali poggiano gran parte della loro essenza sulla cortesia ed il rispetto delle regole sociali. Il modo con cui gli studenti mostrano il loro rispetto nel Dojo è attraverso l'inchino, col Maestro, tra compagni, prima e dopo le gare. Inchinarsi è un modo di comunicare l'impegno ad imparare da altri ed è il riconoscimento del lavoro e la devozione che tutti hanno verso il Karate. Inoltre rispettare la scuola, gli oggetti, i karategi significa non dar nulla per scontato. Ricordiamoci che non tutti hanno la fortuna o la possibilità di praticare. Applicare la regola del Rei fuori dal Dojo è un modo semplice di condurre una vita rispettosa. Ringraziare gli amici che hanno partecipato ad una nostra serata significa apprezzare lo sforzo che hanno fatto per essere presenti. Imparare il Rei a scuola nel Karate porta a praticarlo anche fuori. Non prendiamo mai le buone cose o le buone persone per scontate. Questo è lo spirito del Rei.